Nell’ambito dei procedimenti di separazione e divorzio, l’assegno di mantenimento per i figli e/o il coniuge rappresenta sempre un grande motivo di conflitto. Il mancato adempimento comporta una serie di conseguenze che sono ben descritte nel manuale “Separiamoci e divorziamo” di cui si consiglia la lettura soprattutto se siete all’inizio del percorso e con le idee confuse.
Ma vediamo quali conseguenze e quali strumenti usare in caso di inadempimento nel pagamento.
Nel corso del procedimento di separazione, già all’esito della prima udienza, il giudice emette un provvedimento in cui stabilisce, tra l’altro, l’assegno di mantenimento per i figli minorenni o maggiorenni non economicamente indipendenti, e, ove vi siano i presupposti, anche un assegno di favore del coniuge economicamente più debole.
Numerose richieste stanno pervenendo al nostro studio su come riuscire a recuperare le mensilità di mantenimento non corrisposte.
Se siete già beneficiari di un provvedimento giudiziale siete già in possesso del titolo esecutivo per procedere ad una azione esecutiva per recupero delle somme pregresse. Sarà possibile pignorare conti, beni mobili, abitazioni di proprietà, crediti verso terzi, stipendi etc.
Il genitore inadempiente può anche essere denunciato per inottemperanza all’ordine del giudice ex art 380 cp o anche per la mancata assistenza ai sensi dell’art 570 cp e 570 bis. È tuttavia necessario precisare che il procedimento penale non determina il pagamento della somma ma avrà come conseguenza la condanna di tipo penale a carico dell’inadempiente.
Consiglio sempre di intraprendere prima una azione esecutiva per verificare se vi sono beni aggredibili, tentando così di recuperare il danaro spettante e necessario ad una vita dignitosa.
L’azione esecutiva per il recupero delle somme pregresse non è l’unico strumento utilizzabile. Potrete infatti ottenere il pagamento diretto dal datore di lavoro, o di altri soggetti creditori, sequestro di beni immobili o beni mobili registrati.
Questo tipo di strumenti garantirà il pagamento futuro evitando il continuo ricorso a procedure esecutive lente e dispendiose.
È, dunque, sempre opportuno rivolgersi ad avvocati che si occupano di diritto di famiglia e sono già esperti in queste procedure potendo analizzare adeguatamente i presupposti e la riuscita.
Un professionista competente ha un costo, ma un incompetente avrà un costo ancora maggiore e per anni…
Salve avvocato,
Se non c’è un provvedimento del giudice il mantenimento alla prole può essere recuperato?
Il mio ex compagno è un anno che nin dà né mantenimento né assegni alla bimba.
La mia mail è simonacoppola027@gmail.com
Grazie
Pingback: “Il mio ex non paga assegno, posso sospendere gli incontri con il figlio?” La domanda che non andrebbe mai formulata – Studio Di Caprio
Buongiorno Avvocato, il mio ex marito paga il mantenimento (€ 200 totali per due ragazze) in modo irregolare, vale a dire che quando ha i suoi impegni economici, tipo il mutuo o il rogito dell’appartamento che ha appena acquistato non paga, mentre altre volte prende la scusa che i clienti non lo hanno ancora pagato ( è un libero professionista), il risultato di questo è che io dipendo anche da quei 200 € visto che il mio stipendio è nettamente inferiore al suo ( io lavoro nei servizi fiduciari e a stentoarrivo a 1000€). Siccome credo che i suoi impegni economici non mi riguardino ormai, penso che sarebbe opportuno rispettasse quanto il Giudice ha stabilito in fase di divorzio. Ogni volta che gli scrivo per sollecitare il pagamento legge il messaggio ma nemmeno mi risponde provando almeno a giustificare il ritardo. Cosa mi consiglia di fare? Premetto che in fase di separazione e divorzio io ho usufruito del gratuito stipendio visto che il mio stipendio non mi permette di pagare un avvocato. Grazie.
Buongiorno Avvocato, il mio ex marito è dal mese di settembre 2021 che non paga il mantenimento per le figlie. Entrambe studiano (16 anni e 19 anni). Lui è un libero professionista perciò non ha una busta paga, come è possibile procedere? Grazie