Non sempre è la madre ad essere il genitore ostativo!
Ci sono tante storie drammatiche di uomini che strappano i figli alle madri.
Pubblico una storia di una #mamma che ci ha scritto sul nostro blog!
Ed è solo una dei tanti racconti che ascolto come avvocato matrimonialista.
Lettera struggente. C’è un pó il luogo comunque che l’unico genitore alienante sia generalmente la madre o il genitore che ha il collocamento prevalente, ma non è sempre così. Leggendo le costrizioni subite da quella figlia, rivedo gli atteggiamenti di mia figlia e rivivo la mia sofferenza nel vederla passiva e manipolata dall’altro genitore. Non sempre entrambe i genitori sono conflittuali, ma non importa, perché anche se un genitore comanda e l’altro subisce ripicche o cerca di difendere i propri diritti, a rimetterci sono sempre i figli. Il genitore alienante, lascia buchi insanabili nelle anime delle persone che manipola, e di quelle contro cui manipola. Alcuni esempi: mia figlia quando è con il padre non può dirmi neanche ti voglio bene al telefono perché costretta a parlare in vivavoce; spesso quando la chiamo, non risponde inventando scuse assurde, in tribunale ha agito per richiedere affidamento esclusivo ed il collocamento, dicendo che lui era più meritevole ed io inadeguata. Nonostante ciò io per il bene di mia figlia, nonostante tutte queste cattiverie gratuite io continuavo a chiedere solo di trovare un accordo, ed affidamento congiunto. Il problema reale è che ci sono genitori realmente consapevoli di cosa è la genitorialità e genitori meno consapevoli che vedono i figli solo come un prolungamento di sé stessi, e non li considerando quindi come individui unici. E non avendo ottenuto l’affidamento esclusivo, come lui richiedeva, ogni giorno è una lotta, per un motivo o per un altro. Non importa che il conflitto parta sempre da lui, ma se stessi dietro alle sue pretese, per assecondarlo non dovrei mai vedere la bambina
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