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divorzio breve guida completa

Divorzio breve: guida completa

Con la legge n. 55/2015 è stato introdotto il cosiddetto divorzio breve, con il quale è dunque possibile sciogliere gli effetti civili del matrimonio in tempi molto più brevi che rispetto al passato. Ancora più veloce è se il divorzio è consensuale.

Vediamo nei dettagli

Cos’è il divorzio breve

In realtà il divorzio breve non è altro che la previsione di un termine più ridotto per introdurre il procedimento di scioglimento degli effetti civili del matrimonio. La legge stabilisce nuovi i termini per poter divorziare, dopo separazione consensuale e giudiziale.

Divorzio breve in caso di separazione consensuale

In caso di separazione consensuale, i coniugi possano procedere al divorzio decorsi sei mesi nel caso di separazione consensuale anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale, ovvero dalla data certificata nell’accordo di separazione raggiunto a seguito di convenzione di negoziazione assistita da un avvocato ovvero dalla data dell’atto contenente l’accordo di separazione concluso innanzi all’ufficiale dello stato civile”.

Nel caso ci sia avvalsi della procedura della negoziazione assistita i termini decorreranno dalla sottoscrizione dell’ accordo di separazione.

Nel caso di separazione consensuale innanzi al Tribunale, i termini brevi decorreranno dalla comparizione delle parti innanzi al presidente.

Tale termine breve non cambia se vi sono figli minori.

Termini in caso di separazione giudiziale

Qualora il procedimento per la separazione sia giudiziale, la norma prevede che “le separazioni devono essersi protratte ininterrottamente da almeno dodici mesi dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale”.

In tale casa, sarà necessario che il vostro legale richieda la sentenza parziale sullo status già in prima udienza.

Qualora il procedimento giudiziale sia stato trasformato in consensuale, può essere applicato il termine di sei mesi per il divorzio breve anche a seguito di separazione giudiziale.

Scioglimento della comunione legale

Con la riforma sul divorzio del 2015, è previsto che “La comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omologato”.

Dopo la prima udienza presidenziale, pertanto, il regime patrimoniale della comunione legale viene meno.

I documenti da produrre per il divorzio breve

Ottenuta la sentenza sullo status, potrà procedersi al divorzio, congiunto o giudiziale.

Nel primo caso, è possibile avvalersi anche della negoziazione assistita. Nel secondo caso, sarà necessario depositare un ricorso innanzi al Tribunale competente per territorio. In questo caso è competente il tribunale di residenza del coniuge convenuto.

Vediamo quali sono i documenti

  • La copia dell’atto integrale di matrimonio con la trascrizione della separazione;
  • Certificato di residenza e stato di famiglia;
  • certificati di nascita dei figli se vi sono minori
  • Copia autentica del decreto di omologa o degli accordi autorizzati di negoziazione assistita; oppure della sentenza di separazione
  • Dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi i coniugi.

Cosa accade in presenza di figli minori o maggiorenni

Il divorzio breve con figli non subisce aggravi. In caso di figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti, la procedura non cambia percorso. Tuttavia non è possibile procedere alla separazione o divorzio innanzi al Comune senza l’assistenza di un avvocato. In caso di negoziazione assistita sarà necessaria l’autorizzazione del Pubblico Ministero.

Il procedimento per il divorzio breve

Il procedimento per il divorzio breve, ossia per la cessazione degli effetti civili del matrimonio potrà avvenire o in modo congiunto oppure in via giudiziale.

Nel caso di accordo congiunto per parti potranno avvalersi sia della negoziazione assistita sia con deposito di un ricorso congiunto in tribunale.

Con la negoziazione assistita, il tempi necessari sono molto veloci. Normalmente non superano il mese.

Nell’ipotesi di ricorso congiunto, dovrà attendersi l’udienza fissata dal Tribunale competente innanzi al collegio per ottenere il provvedimento di cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Nel caso di deposito del ricorso presso il tribunale ex articolo 4 della legge sul divorzio 898/1970 si celebrerà una prima udienza innanzi al presidente del tribunale, in cui avviene il tentativo di conciliazione dei coniugi. Successivamente sarà fissata altra udienza davanti al giudice istruttore, nella quale si consiglia di chiedere sentenza di divorzio parziale sullo status.

Divorzio senza avvocato in comune

È possibile divorziare senza l’assistenza dell’avvocato in Comune ma solo a determinate condizioni:

  • non vi sono figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti;
  • non sono previsti trasferimenti di diritti patrimoniali o assegni di mantenimento per il coniuge.

Divorzio breve e aspetti patrimoniali

Con il divorzio breve, non vi sono più i presupposti per l’assegno di mantenimento per il coniuge.

L’assegno di mantenimento è un contributo economico mensile a carico del coniuge economicamente più forte in favore coniuge economicamente più debole in sede di separazione. Viene determinato dal giudice con la sentenza di separazione e calcolato in base ai redditi dei coniugi.

L’ assegno divorzile invece è l’assegno riconosciuto dopo lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. I presupposti sono molto più stringenti. Viene riconosciuto solo a favore dell’altro che non abbia mezzi adeguati per vivere o che non sia oggettivamente in grado di procurarseli.

In seguito al divorzio, spetta una quota del trattamento di fine rapporto ( anche in base alla durata del matrimonio) o della pensione di reversibilità solo qualora sia stato riconosciuto l’assegno divorzile.

Con la cessazione degli effetti civili del matrimonio, vi è lo scioglimento del vincolo matrimoniale. Di conseguenza i coniugi divorziati perdono i diritti successori nei confronti dell’ altro coniuge. Questo è uno degli effetti del divorzio

I costi del divorzio breve

I costi del procedimento di divorzio variano a seconda delle modalità scelte dai coniugi. Nel caso di negoziazione assistita i costi sono certamente contenuti . Nel caso di divorzio giudiziale viceversa, i costi variano sino ad oltre 3000 euro.

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