Intestare casa ai figli minorenni è possibile. Tuttavia è necessario adempiere ad alcuni obblighi previsti dalla normativa. Vediamo anche come intestare casa ai figli maggiorenni.
Intestare casa ai figli minorenni
Se la casa è intestata ai genitori e si intende trasferirla ai figli minorenni, potrà procedersi ad una donazione innanzi al notaio, previa autorizzazione del giudice tutelare. Questa ipotesi rappresenta un anticipo della eredità. Si tratta di una donazione diretta.
I genitori potrebbero acquistare da terzi ed intestare immobile al figlio minorenne. In questo casa trattasi di una donazione indiretta. E’ sempre necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare. Senza questa autorizzazione non è possibile acquistare per il figlio. Il giudice tutelare potrebbe rifiutare l’autorizzazione per esempio se l’immobile è gravato da ipoteche o in condizioni fatiscenti. In questi casi, potrebbe non rispondere all’interesse del minore.
Il giudice tutelare competente è quello dove risiede il minore.
Se si procede ad intestare a casa al figlio non sarà possibile venderla senza autorizzazione del giudice. La donazione non può essere poi revocata se non per motivi specifici previsti dalla legge.
E’ possibile anche donare solo la nuda proprietà riservandosi l’usufrutto. In caso di acquisto in favore del minore, ai genitori spetta l’usufrutto legale fino alla loro maggiore età. Pertanto, i genitori utilizzeranno la casa del figlio come se fossero i proprietari, ma senza poterne mutare la destinazione economica.
Nel momento in cui invece il figlio diventerà maggiorenne, i genitori perderanno l’usufrutto legale, con la conseguenza che teoricamente l’intestatario del bene potrebbe perfino sfrattarli. Questo può essere evitato con un acquisto con riserva di usufrutto.
Le agevolazioni fiscali
In caso si tratti di prima casa si potrà usufruire delle seguenti agevolazioni fiscali:
- imposte ipotecarie e catastali fisse;
- detrazioni fiscali sugli interessi del mutuo (ove esistente);
- esenzione da Imu e Tasi (qualora il bene sia una prima casa di residenza);
- Iva al 4% qualora si acquisti direttamente dal costruttore (anziché il 10% se seconda casa)
- imposta di registro al 2% qualora si acquisti da un privato (anziché il 9% se seconda casa)
- imposta di donazione dovuta soltanto se l’immobile supera il valore di un milione di euro
Talvolta la scelta di intestare un immobile ai figli è dettata dalla necessità di mettere al riparo dai creditori il patrimonio familiare.
Il trasferimento degli immobili in favore dei figli può avvenire anche nell’accordo di separazione con rilevante risparmio di tasse.
Intestare casa ai figli maggiorenni
Anche per i figli maggiorenni è possibile intestare casa o attraverso una donazione diretta con trasferimento dell’immobile dai genitori ai figli oppure attraverso una donazione diretta con l’acquisto da un terzo a mezzo denaro proprio. Le agevolazioni resteranno le stesse.
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