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diritto di visita dei nonni

Nonni e nipoti: quale è il diritto dei minori a mantenere rapporti significativi con i nonni. Quali gli strumenti

Il diritto dei nonni e dei nipoti a mantenere un rapporto significativo è un argomento che risulta sempre molto seguito. Vediamo se esiste un diritto di visita dei nonni con i nipoti.

Rapporti significativi

L’art. 315 bis c.c., introdotto dalla l. 219/2012, prevede che:

il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti

Ciò  assume valore di regola generale nella vita familiare.  Regola non solo nelle ipotesi di rottura dell’unione tra i genitori, ma  in qualunque rapporto genitoriale, essendo tale regola valida per ogni figlio a prescindere dall’esistenza del vincolo matrimoniale dei genitori.

L’art. 317-bis del codice civile, come riformulato  prevede che:

Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L’ascendente al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice (Tribunale per i minori) del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore”.

 L’ interesse a mantenere tali rapporti è configurabile quando il coinvolgimento dei nonni si sostanzi in una fruttuosa cooperazione con i genitori per l’adempimento dei loro obblighi educativi. Ciò contribuisce alla realizzazione di un progetto educativo e formativo volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore. Il diritto di visita dei nonni si inquadra in questo contesto.

Il predetto diritto riconosce l’importanza che assume nella vita e nella formazione educativa dei minori anche la conoscenza e frequentazione dei nonni quali componenti della famiglia allargata nel cui interno essi sono collocati e della quale fanno parte.

Quello del rapporto dei nonni con i nipoti costituisce uno degli aspetti più intimi e sentimentali della famiglia. Ciò perchè rappresenta il rapporto che esiste tra l’origini e le tradizioni della famiglia, e la capacità del minore di identificarsi e sentire l’appartenenza ad un gruppo familiare.

Spesso accade che i nonni abbiano più tempo da dedicare ai propri nipoti rispetto ai genitori di quest’ultimo, svolgono un ruolo di accudimento, di responsabilità. Quanti sono i nonni che accompagno e prelevano i minori da scuola, li accudiscono, li portano al parco ed alle loro attività extra scolastiche, preparano loro i cibi preferiti e salutari, vegliano durante le loro malattie. Nasce così tra il nipote ed il nonno un rapporto profondo: i nonni diventano degli adulti di riferimento.

Cosa prevede la legge sul diritto di visita dei nonni

Purtroppo il nostro legislatore ha previsto che di tale rapporto, in caso di conflitto, debba essere competente il Tribunale dei Minorenni.

L’aspetto debole di tale riforma è l’accertamento che deve svolgersi rispetto ad un rapporto così profondo ed intenso che viene ad instaurarsi tra i nonni ed i nipoti. Non può ritenersi esaustivo una indagine svolta dai Servizi Sociali, in pochi colloqui. Come può sostenersi o negarsi l’esistenza di un rapporto significativo senza analizzare nei fatti i sentimenti che legano nonno e nipote?

Quando la relazione tra nonno e nipote viene ostacolata nell’ambito di un conflitto familiare, è necessario disporre di adeguati mezzi di accertamento. Per capire quanto sia importante un rapporto tra nonno e nipote, quanto questa relazione possa arricchire il minore, bisogna nominare un consulente tecnico che indaghi sulla verità di questi rapporti. Spesso, il diritto tra nonni e nipoti viene riconosciuto da un provvedimento giudiziale che poi nella pratica non riesce ad essere eseguito con grave lesione del diritto dei minori. E’ importante che la Cassazione individui delle linee di interpretazione delle norme in materia di questo diritto.

Nella normativa non esiste un diritto di visita dei nonni. Ma solo dei nipoti. Il diritto dei nonni deve infatti essere posto in secondo piano rispetto a un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore, e deve essere escluso altresì a fronte della volontà espressa da quest’ultimo, ritenuta matura e consapevole a seguito dell’ascolto, di non avere rapporti con loro.

Cosa dice la Corte Europea sul diritto di visita dei nonni

Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, previsto dall’art. 317-bis c.c., coerentemente con l’interpretazione dell’art. 8 CEDU fornita dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, non ha un carattere incondizionato, ma è subordinato nel suo esercizio a una valutazione del giudice avente di mira “l‘esclusivo interesse del minore”.
La sussistenza di tale interesse – nel caso in cui i genitori dei minori contestino il diritto dei nonni a mantenere tali rapporti – è configurabile quando il coinvolgimento degli ascendenti si sostanzi in una fruttuosa cooperazione con i genitori per l’adempimento dei loro obblighi educativi, in modo tale da contribuire alla realizzazione di un progetto educativo e formativo volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore
. (VC)

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2 commenti su “Nonni e nipoti: quale è il diritto dei minori a mantenere rapporti significativi con i nonni. Quali gli strumenti”

  1. I parenti tra cui anche la nonna hanno smesso di frequentare chiamare o invitare o venire a trovare mio figlio 33 enne disabile.non avendo io piu parenti e estremamente importante il contatto..una telefonata un what s up un invito a cena…mi e stato detto dal padre del ragazzo che non può obbligare i parenti di tenere un contatto con il nipote o cugino.
    Cosa dice la legge..la madre chiede che i parenti frequentino il ragazzo ma loro non lo fanno.
    Cosa debbo fare?
    Grazie

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