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pignoramento per assegno mantenimento

Pignoramento per assegno di mantenimento annullato contro ex marito

Pignoramento per assegno di mantenimento annullato contro il marito per il venir meno del diritto della ex coniuge a pretendere le somme del mantenimento delle figlie non conviventi.

Ecco il caso seguito dal nostro studio

Il nostro assistito era obbligato in virtù di una precedente e datata sentenza di divorzio dall’obbligo di corrispondere assegno di mantenimento per le figlie (oramai maggiorenni) e per la ex moglie.

Dopo la prima consulenza al nostro studio, verifichiamo che in realtà la ex non ha più diritto a permanere nella casa coniugale, in quanto la sentenza di divorzio non aveva previsto tale assegnazione. Nessuno dei legali precedenti se ne era accordo dalla lettura degli atti.

Non solo!

Le figlie nel frattempo divenute maggiorenni non convivevano più con la madre. Pertanto quest’ultima non era più legittimata da anni a percepire l’assegno delle figlie. L’ex coniuge, tuttavia, continuava a corrisponderle l’assegno nel timore di una azione esecutiva.

Intraprendiamo subito le azioni giudiziarie per il recupero dell’abitazione illegittimamente occupata dalla ex, e per la revoca dell’assegno di mantenimento delle figlie maggiorenni autonome e non conviventi. Nelle more del giudizio, dopo la prima udienza in cui si accerta la carenza di legittimazione della madre a percepire l’assegno delle figlie, il nostro assistito sospende il pagamento degli assegni per la prole.

Cosa accade a questo punto?

Abusando del titolo esecutivo, la ex coniuge procede illegittimamente all’esecuzione delle somme spettanti alle figlie, pignorando pensione e conto corrente dell’ex coniuge. E’ opportuno sottolineare come tale azione illegittima ed abusiva sia stata posta in essere con la collaborazione di un legale. Questa è la parte più triste della vicenda.

In seguito alla nostra opposizione, il giudice dell’opposizione ha dato pienamente ragione al nostro cliente sospendendo il pignoramento per assegno di mantenimento. Il giudizio proseguirà per la richiesta dei danni avverso questa indegna azione giudiziaria che ha portato avanti una ingiustizia.

Attualmente il nostro assistito è creditore di molte somme di danaro indebitamente corrisposte alla ex coniuge, che continua ad occupare illegittimamente un immobile e pretende la corresponsione di somme non dovute.

Se desideri analizzare la tua situazione, è possibile prenotare una consulenza al numero 0815405612 oppure inviare una email ad avvocatodicaprio@gmail.com

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