Ragazza incinta del padre affidatario
La storia che stiamo per raccontare è orribilmente vera. Nella puntata del 17 ottobre del programma televisivo Quarta Repubblica è stata riportata la terribile storia di una ragazza che oggi ha 41 anni vittima di violenza e soprusi da parte della famiglia affidataria.
La storia
Per motivi di tutela non viene riportato il nome. La ragazza nel 2000 viene affidata dal centro affidi di Milano ad una famiglia. Allora aveva 19 anni. L’affido viene prorogato fino a 21 anni.
La ragazza resta incinta del padre affidatario della coppia. Il bambino viene anche riconosciuto. Nonostante la gravità della condotta, la coppia viene in futuro considerata del centro affidi ancora idonea a accogliere altri minori.
La storia scabrosa non si ferma alla gravidanza della ragazza.
Quest’ultima denuncerà più volte ed in varie procure di essere vittima di violenza e soprusi. I carabinieri interverranno più volte. Dai verbali si legge che la ragazza veniva trovata, in una occasione, chiusa in una botola, in altra, in una intercapedine. Dai referti medici emergono violenze fisiche e crudeltà inflitte sul corpo della vittima. La stessa cercava di scappare trovando anche rifugio presso conventi. Tuttavia la coppia affidataria la scovava e la riportava a casa con la forza.
Per anni, nonostante denunce, la ragazza sarà vittima di due orchi, ritenuti idonei all’affido dai sertvizi sociali.
Sarà finalmente la Procura di Milano ad aprire un procedimento a carico della coppia per sequestro di persona. Condannati in secondo grado, godranno poi della prescrizione in Cassazione.
La circostanza più sconvolgente è che il centro affidi di Milano, contattata dalla giornalista di Quarta Repubblica, giustifica la circostanza della gravidanza della ragazza con il padre affidatario. Con affermazioni assurde, la referente pone il fatto grave su un semplice piano di tradimento tra moglie e marito poi perdonato. Nessuna considerazione sulla circostanza di un abuso su un soggetto debole ad opera di un orco: il marito della coppia affidataria.
Coppia ritenuta idonea
Altra circostanza gravissima è che la coppia è stata per anni ritenuta idonea ad accogliere altri bambini e ragazzi a rischio. Tanto che un altro figlio affidatario fu condannato per violenza sessuale su altra ragazza affidata sempre alla coppia.
Insomma una casa degli orrori a cui per anni i servizi sociali competenti non hanno sottratto i minori lasciandoli nella sofferenza.
Colpisce che mentre vi è tanta facilità nell’allontanare i figli dalle famiglie naturali, in questo caso i servizi sociali non hanno mai assunto un provvedimento che tutelasse i minori affidati allontanandoli da questa famiglia.