Restituzione dei regali del matrimonio dopo la separazione
Uno dei dubbi ricorrenti nelle questioni dopo la crisi è la questione della restituzione regali matrimonio dopo la separazione, regali che i coniugi si sono fatti in costanza di legame. In realtà, la legge prevede che i regali che possono essere restituiti tra una coppia che si lascia sono sono quelli fatti prima del matrimonio, ad esempio l’anello di fidanzamento. I regali realizzati per il matrimonio ed in costanza di matrimonio, ad esempio per ricorrenze speciali come compleanni, anniversari, non vanno restituiti dall’ex coniuge.
Eccezioni
Cosa ha stabilito la giurisprudenza sulla restituzione dei regali del matrimonio dopo la separazione? La Cassazione, tuttavia, ha stabilito dei criteri. Se i beni regalati al proprio o alla propria ex sono di rilevante valore, generando apprezzabile depauperamento del patrimonio del donante questi vanno restituiti. Così come disciplinato dall’art. 782 del codice civile. Se invece non sussiste il rilevante depauperamento non vanno restituiti. In tale ultimo caso rappresenterebbe una liberalità d’uso
La liberalità d’uso deve essere proporzionale alle condizioni economiche del donante, agli usi e ai costumi propri di una determinata occasione. E’ necessario anche tenere conto dei rapporti esistenti fra le parti e della loro posizione sociale.
Secondo la Cassazione, lo scambio di regali nella coppia va annoverato tra le donazioni d’uso perché avvengono in occasioni in cui è comune e diffusa la prassi di fare regali.
Quando l’oggetto prezioso viene fatto per le occasioni speciali, la restituzione non è legittima. Tuttavia, è necessario valutare ogni circostanza ed anche il valore economico del regalo rispetto all’occasione, poichè la restituzione potrebbe essere fondata.
In un caso analizzato dalla Corte in materia di restituzione regali matrimonio dopo la separazione, un uomo molto ricco richiedeva alla sua ex la restituzione di una dozzina di oggetti di valore tra cui opere di Klimt, Picasso e un anello con diamante di tredici carati. Di tutto questi oggetti, la donna è stata condannata a restituire in forma specifica o attraverso il controvalore in denaro un diamante e un’opera di Picasso
Restituzione dei regali dopo il divorzio.
Anche con la cessazione degli effetti civili del matrimonio, dunque con il divorzio, non vi è obbligo della restituzione. In costanza di comunione legale tra i coniugi, tra i definiti di uso strettamente personale di ciascun coniuge e i loro accessori’ rientrano i gioielli. Ciò significa che a seguito di divorzio l’ex moglie non è tenuta a restituire i gioielli ricevuti in regalo dall’ex marito, e viceversa
Restituzione dei regali del matrimonio e comunione dei beni
Se i coniugi sono in comunione dei beni al momento del matrimonio, gli acquisti fatti da uno o entrambi i coniugi sono in comproprietà.
In caso di separazione, intervenendo lo scioglimento della comunione legale, gli ex coniugi devono dividere al 50% ogni cosa acquistata dopo il matrimonio. Unica eccezione è rappresentata dai beni di uso personale, come borse, vestiti e accessori. Se, dunque, ex marito ed ex moglie si sono regalati beni di natura personale, come abiti, anelli, borse, questi non vanno restituiti perché si tratta, come appena detto, di oggetti di uso personale.
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