Rita De Crescenzo in lacrime. La famosa tiktoker napoletana, ha raccontato in una drammatica diretta che i servizi soci avrebbero preso in consegna suo figlio Francesco, noto al pubblico come “Checco”, per motivi scolastici. Il ragazzo avrebbe accumulato troppe assenze a scuola. Tale circostanza, secondo il racconto della De Crescenzo, avrebbe determinato una valutazione negativa sull’ambiente familiare ritenuto non idoneo.
La dispersione scolastica del figlio è certamente un segnale di scarso interesse da parte della madre a garantirgli un’educazione e un’istruzione adeguata. Tuttavia non può essere il solo indicatore.
Il minore è stato dunque allontanato dalla madre e collocato in struttura terza. Probabilmente una casa famiglia per l’accoglienza dei minori allontanati dai nuclei familiari a rischio.
Nel racconto della De Crescenzo, il figlio sarebbe scappato dalla comunità e lei si appella ai giudici affinché intervengano per salvarlo. Attualmente, sembra che il minore viva nascosto con l’aiuto dei suoi stessi familiari. In alcune dirette, la tiktoker ha anche affermato di essere riuscita ad incontrarlo.
Molti mi hanno scritto per capire come può essere possibile e se vi siano soluzioni immediate!
Non voglio avvilire la nota tiktoker, ma la giustizia non funziona così e non risponde agli appelli via social!
Non esistono soluzioni immediate, soprattutto se si tratta di un minore attenzionato. I procedimenti innanzi al Tribunale dei minorenni di Napoli sono lunghi, tortuosi e lenti. Collaborare è certamente una scelta giusta.
Cosa può essere accaduto?
Ricordiamo che la nota tiktoker ha in passato avuto problemi con la giustizia. La stessa lo ha più volte dichiarato, riferendo tuttavia di aver cambiato vita.
E’ piuttosto probabile che il nucleo familiare fosse già attenzionato e monitorato. La De Crescenzo sembra confermare tali circostanze nel momento in cui riferisce che il figlio “era in mano ai servizi sociali perchè in passato ho fatto delle cazzate.”
Il minore Kekko sembra aver manifestato condotte preoccupanti. Oltre dunque alla dispersione scolastica. Dalle notizie sembra che il figlio abbia problemi cardiaci. Stiamo parlando di un minore di soli 14 anni che avrebbe frequentato la terza media. Secondo il racconto della madre il minore sarebbe scappato perchè minacciato di un allontanamento in un istituto ad Udine.
Importantissimo precisare che l’allontanamento dei minori dalle famiglie non è mai un atto improvviso, ma sempre frutto di attenta valutazione dell’intero contesto in cui il minore vive e cresce.
Come può procedere la madre?
In primo luogo, è opportuno che si rivolga ad un avvocato esperto in diritto di famiglia e consegni tutta la documentazione relativa all’affido del figlio. E’ importante verificare se è in corso presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli un procedimento per la sospensione della responsabilità genitoriale della madre. Individuare se sono stati prescritti dei percorsi di sostegno per la genitorialità. Tali tipi di procedure sono di competenza del Tribunale per i minori. Richiedono spesso molto tempo e lavoro, per ottenere valutazioni positive per il rientro dei minori in famiglia.
Certamente non è il lavoro della madre che può indurre i servizi sociali ad un allontanamento del figlio. La valutazione di una serie di elementi che determinano un ambiente non idoneo può condurre a scelte drastiche.
Suggeriamo alla De Crescenzo di contattare immediatamente un avvocato esperto nella materia e non attraverso una diretta su tik tok!
E’ certamente possibile recuperare la situazione familiare con le adeguate difese del caso.
Consiglierei alla De Crescenzo una riduzione dell’esposizione mediatica sul caso poichè potrebbe non ottenere valutazioni positive dai giudicanti e consulenti.
La collaborazione con gli organi di giustizia è fondamentale. fornire prova di possedere tutti i requisiti per un esercizio responsabile della genitorialità è la prima tappa per il recupero del figlio
Se vivi una situazione simile e desideri una consulenza è necessario prenotare al numero 0815405612 oppure 800660817 oppure scrivere una email ad avvocatodicaprio@gmail.com