separazioni consensuali con figli minorenni
La separazione consensuale con figli minori prevede un accordo tra i coniugi in relazione agli aspetti patrimoniali ed alla gestione dell’affido e mantenimento della prole. Separarsi con figli minori è certamente più doloroso e delicato.
Con la separazione, non vi è lo scioglimento del vincolo matrimoniale. Tuttavia, è il primo passo per procedere allo scioglimento del matrimonio con il divorzio.
Se ci sono dei figli minori o maggiorenni non autosufficienti, i coniugi dovranno prevedere la tutela dei loro interessi, come previsto dalla legge. E ciò anche nelle coppie di fatto.
Nella separazione consensuale con figli minorenni marito e moglie dovranno trovare accordi in merito all’ affidamento e al mantenimento della prole.
In materia di affido, il principio previsto dalla normativa è quello dell’ affidamento condiviso. Ciò garantisce il principio della bigenitorialità.
La separazione si distingue in separazione consensuale e separazione giudiziale:
- consensuale: in tale ipotesi i coniugi, ovvero i due genitori, raggiungono un accordo sui vari aspetti: collocazione dei figli, diritto di visita nei confronti del figlio. E’ possibile procedere alla separazione consensuale sia attraverso la negoziazione assistita sia attraverso ricorso congiunto in tribunale. L’ accordo raggiunto sarà poi ratificato dall’autorità giudiziaria.
- giudiziale: nel caso in cui i coniugi non riescano a trovare un accordo, sarà possibile ricorrere al Tribunale competente affinchè il giudice emetta i provvedimenti necessari. La separazione giudiziale può poi concludersi con addebito o senza addebito.
Il divorzio e la separazione prevedono sia la forma giudiziale che quella consensuale.
Separazione consensuale in Comune.
Con la recente riforma, i coniugi possono procedere ad una separazione in Comune, senza l’assistenza dell’avvocato. In questo caso, dunque, i coniugi potranno rivolgersi all’ufficio di stato civile del Comune di residenza o dove è stato celebrato il matrimonio. I costi saranno pari a 16€ di bolli da pagare al Comune.
Tuttavia, non è possibile accedere a questa procedura se vi sono i figli sono minori o maggiorenni non ancora autosufficienti. Inoltre non può procedersi alla separazione in Comune se sono previsti trasferimenti patrimoniali. Quindi è possibile sono una separazione consensuale senza figli.
In seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato, ed ad una circolare del ministero dell’Interno (n. 19/2014) si è previsto che gli accordi di separazione in questa modalità non possono avere per oggetto la casa familiare, né l’assegno di mantenimento o altra entità economica.
Provvedimento in merito ai figli minorenni
Il principio per l’affido è quello congiunto dei figli.
La normativa in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli” prevede quando segue. “In caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale
Lo scopo, quindi, è quello di prevedere un affidamento congiunto dei figli. Ciò consente alla prole di poter godere dell’ appoggio di entrambi i genitori per una crescita equilibrata di un figlio.
L’ affidamento esclusivo dei figli non può essere oggetto di una separazione consensuale.
Nell’ipotesi di una separazione giudiziale, l’affido condiviso sarà il principio a cui si conformerà il provvedimento del giudice salvo ipotesi eccezionali che rendano impossibile tale ipotesi.
In ogni caso, in presenza di figli minori o maggiorenni non economicamente indipendenti, è necessario rivolgersi ad un avvocato divorzista, un avvocato esperto in diritto di famiglia.
Non sarà possibile utilizzare la procedura prevista innanzi all’ ufficiale di stato civile. Ciò perchè n presenza di figli minori, è necessario il parere del Pubblico Ministero, organo preposto alla tutela degli interessi dei minorenni.
La medesima ipotesi è prevista in caso di divorzio consensuale con figli
Separazione consensuale con minori: l’affidamento
L’ affidamento condiviso è obbligatorio nella separazione consensuale.
I genitori si accorderanno sulla collocazione dei figli, disciplina del diritto di visita, e assegno di mantenimento.
L’affidamento condiviso
L’ affido congiunto non va confuso con la collocazione paritaria.
Nella prassi dei tribunali, il figlio minore viene collocato presso uno dei genitori. La gestione della responsabilità genitoriale sarà a capo di entrami i genitori. Quindi le decisioni più importanti nell’interesse del figlio devono essere assunte di comune accordo da entrambi i genitori.
La collocazione paritaria prevede invece una tempo uguale di permanenza presso l’uno e l’altro genitore. E’ ricorrente il pensiero per il quale affido condiviso determini la collocazione paritaria.
Attualmente le scelte dei tribunali sono ancora molto lontane da prevedere una distribuzione del tempo paritaria tra la madre ed il padre. Tuttavia, il giudice può prevedere tempi molto ampi anche per il genitore non collocatario.
L’affidamento esclusivo di minori
L’affidamento esclusivo non rappresenta la regola, ma l’eccezione.
Tale decisione viene presa solamente nel caso in cui l’affido condiviso possa rappresentare un pericolo per il figlio, o se contrasta con l’interesse del minore.
Assegno di mantenimento per i figli
Nella separazione consensuale, i coniugi devono prevedere anche l’assegno di mantenimento per i figli minori o non autosufficienti. Tale prestazione periodica è prevista a carico del genitore non convivente con i figli. I genitori hanno l’obbligo di mantenere i figli anche nell’ipotesi di separazione e divorzio, sia che abbiano contratto matrimonio, sia nell’ipotesi della convivenza.
L’ importo dello stesso viene determinato o consensualmente tra le parti. Oppure in caso di separazione giudiziale con un provvedimento del giudice in prima udienza. Oltre all’assegno di mantenimento, è previsto anche l’obbligo di contribuire nella misura del 50% al pagamento delle spese mediche e scolastiche straordinarie. L’ elenco di tali spese è previsto nei protocolli redatti dai singoli tribunali competenti. In mancanza potrà farsi riferimento al protocollo delle spese straordinarie previste dal Consiglio Nazionale Forense.
Che avvocato serve per separarsi?
Separarsi con i figli minorenni è una scelta dolorosa e delicata. La scelta dell’avvocato è fondamentale. Non affidarsi mai ad un legale che non è un avvocato specializzato in diritto di famiglia. Valutare l’esperienza e la competenza del professionista, i casi trattati e le recensioni.
Se desideri una consulenza al nostro studio, è necessario prenotare chiamando al numero 0815405612 oppure scrivendo una email ad avvocatodicaprio@gmail.com.