Come disconoscere un figlio nato da una relazione extraconiugale in costanza di matrimonio
Se si ha il sospetto che il figlio legittimo possa non essere il proprio, è possibile disconoscere un figlio attraverso una azione di disconoscimento di paternità.
Con questo tipo di azione giudiziaria, viene cancellato il legame di parentela tra il padre ed il figlio legittimo.
Si può, dunque, ripudiare un figlio ma solo a determinate condizioni e con un provvedimento del giudice.
Quali sono i requisiti disconoscere il figlio
Se un figlio è nato in conseguenza dell’adulterio della moglie si deve agire in giudizio provando che la moglie ha avuto una relazione adulterina con un altro uomo, determinando il concepimento del figlio. Non è sufficiente un semplice sospetto. E’ necessario fornire la prova, anche con una confessione della moglie, che vi è stato un adulterio con altro uomo nello stesso periodo del concepimento.
Cosa fare se non vi sono prove certe o confessioni?
In un caso seguito dal nostro studio, il nostro assistito aveva prelevato un campione salivare della figlia e lo aveva sottoposto ad una analisi presso un centro sito a Londra. L’ esito degli esami escludeva la paternità.
Si è proceduto, quindi, ad agire in giudizio per ottenere la sentenza di disconoscimento del figlio. Durante il processo, si è proceduto al test del DNA che ha confermato gli esiti negativi.
E’ bene precisare che il giudice non può costringere le parti a sottoporsi al test del DNA. Tuttavia il rifiuto viene valutato come elemento di prova.
Tra le prove che possono essere fornite, ad esempio, il padre deve dimostrare che era affetto da impotenza (intesa come incapacità ad avere rapporti sessuali o incapacità di concepire); oppure di non aver convissuto con la madre e quindi di non aver avuto rapporti sessuali nel periodo del concepimento.
La prova può essere data con ogni mezzo. Ad esempio la testimonianza o anche indizi che possano fornire delle presunzioni gravi, precise e concordanti.
Entro quando è possibile proporre l’azione di disconoscimento?
Per procedere al disconoscimento, la legge prevede dei termini;
- se si trova nel luogo della nascita del figlio al momento in cui essa avviene, il padre ha 1 anno dal giorno della nascita;
- se invece era lontano al momento del parto, il padre ha 1 anno dal giorno del suo ritorno (il termine decorre dal ritorno anche se ha avuto conoscenza della nascita in un momento precedente);
- se prova di non aver avuto notizia della nascita nel giorno del ritorno, il padre ha 1 anno dal giorno in cui ha in ogni caso avuto notizia della nascita;
- se il padre dimostra di avere ignorato l’adulterio della moglie al tempo del concepimento o la propria impotenza di generare al momento del concepimento, ha 1 anno dal giorno in cui è venuto a conoscenza dell’adulterio.
Se, dunque, la moglie confessa l’adulterio, l’anno si calcola dalla confessione. In mancanza di confessione, il termine di un anno decorre comunque dalla conoscenza e non dal mero dubbio dell’adulterio della moglie.
Esiste tuttavia un termine ultimo per procedere al disconoscimento. Non è concesso disconoscere il figlio oltre i 5 anni dal giorno della sua nascita. Questo limite è stabilito per bilanciare l’interesse alla verità biologica con l’interesse del figlio ad avere un padre ed una stabilità nella propria identità.
Disconoscimento figlio naturale
E’ possibile disconoscere un figlio naturale così come un figlio legittimo (nato in costanza di matrimonio). Tuttavia vi sono delle differenze. L’unico modo per provare il disconoscimento del figlio naturale è promuovere l’azione impugnativa di riconoscimento per difetto di verità.
E’ possibile agire da parte dell’autore del riconoscimento entro un anno dall’ annotazione del riconoscimento sull’atto di nascita. Se il riconoscimento è stato estorto con violenza, entro un anno da quando questa è cessata; Se prova di non essere a conoscenza della propria impotenza o dell’impossibilità di generare, entro un anno da quando ne è venuto a conoscenza.
Tuttavia il figlio maggiorenne potrà procedere al disconoscimento della paternità in ogni momento senza limiti di tempo.
Il disconoscimento di un figlio non può avvenire mai da parte della madre.
Ottenuta la sentenza di disconoscimento, il figlio perde la parentela con il padre una volta passata in giudicato. Prima della sentenza, il padre conserva i diritti e doveri verso il figlio legittimo.
Sospetti che tuo figlio sia frutto di una relazione adulterina? Prima di agire consulta un avvocato matrimonialista, esperto in diritto di famiglia.
Per consulenze presso il nostro studio è necessario prenotare al numoer 0815405612 oppure 800660817
Buon giorno, non mi è chiaro: La paternità viene attribuita d’ufficio, in costanza di matrimonio? È sufficiente il diniego del presuno padre, all’atto di nascita? Grazie per l’eventuale risposta.
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