Lo scorso maggio, Klaudia Ildiko Sallai, donna di origini rom, parrucchiera di 38 anni, in passato residente a Padova, è stata condannata dal Tribunale a quattro anni di carcere con l’accusa di sottrazione e trattenimento di minore all’estero per essersi trasferita in Ungheria con la figlia nel 2011, senza che il padre della piccola, Andrea Tonello, ne fosse a conoscenza. La mamma aveva detto che avrebbe trascorso all’estero, dai familiari, le vacanze di Natale, ma non è mai più tornata, nonostante la revoca della responsabilità genitoriale e l’ordine di rimpatrio della bambina.
Inizialmente l’imprenditore riusciva ad incontrare la piccola in Ungheria, nella casa dove mamma e figlia erano andate ad abitare. Successivamente, dopo il ricorso del padre in tribunale, la donna si è tirata indietro ed è sparita nel nulla. Il papà si recava nel paese ogni 15 giorni per cercare la figlia, senza ottenere risultati. Dall’Italia si è recato in Ungheria con una parrucca nera da uomo, i pantaloni di suo nonno, un cappotto verde per non essere riconosciuto: “Ci avevo già provato molte volte, da solo, con mio padre, con l’avvocato italiano, con quello ungherese, con un investigatore, mettendo una taglia, bussando, cercando… Niente, il paese era impenetrabile e ormai mi conoscevano. Per scoprire dove stava la mia piccola non mi restava che vestirmi da barbone, senza dare troppo nell’occhio”
A nulla è servita la ricompensa su chi gli dava notizie o il coinvolgimenti della polizia locale: “Era come se un intero paese si fosse stretto intorno a lei. Ma quello è un altro mondo. Andavo dal capo della polizia e lo trovavo ubriaco…. Con gli agenti siamo andati un paio di volte a casa della nonna, visto che c’era un mandato di cattura da eseguire. Non rispondeva nessuno, allora chiamavamo il fabbro che apriva la porta e li trovavamo tutti lì. Mancavano solo Klaudia e Chantal”.
Tante le segnalazioni fasulle che ha ricevuto, ma che ha comunque seguito per scrupolo: “Tutti viaggi a vuoto. Il fatto è che io non posso lasciare nulla di intentato, non me lo perdonerei mai. Ho fatto un conto a spanne, avrò speso 300 mila in queste 7 anni, avrò guidato per 500 mila chilometri, consumato due macchine…”.
Da circa sette anni il papà non ha dunque alcuna notizia in merito alla vita della bambina, che oggi ha dieci anni. La volontà è quella di ritrovarla ma, nonostante i numerosi tentativi e l’intervento dei giudici, non c’è ancora riuscito.
Klaudia Ildiko Sallai, inoltre dovrà pagare danni per 250 mila euro. «Appena questa seconda condanna sarà definitiva – ha dichiarato il papà Andrea Tonello – tornerò in Ungheria a cercare Chantal che oggi ha dieci anni . Dovrebbe trovarsi in un paese in mezzo alla campagna a 180 chilometri da Budapest e a 100 dal confine con la Romania. Mia figlia deve conoscere la verità, poi io non voglio portarla via alla madre come lei invece ha fatto con me» La piccola ha diritto di sapere che il suo papà non l’ha mai abbandonata, che ha fatto di tutto per riportarla a casa ma non gli è stato consentito.
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