La storia che vi sto per raccontare sembra davvero la trama di un film, ma racconta la storia di una infedeltà coniugale e finanziaria di un coniuge ai danni dell’altro.
Lei è F., medico, bella ed elegante. Si sposa con C., dirigente di azienda. Il loro matrimonio sembra andare a gonfie vele. Nascono due figlie. Vivono in una villa in provincia di Napoli molto grande, acquistata con un mutuo ed integralmente ristrutturata. Fanno viaggi in famiglia in posti di lusso, casa in montagna, macchine importanti, abiti firmati, gioielli costosi. Nulla sembra far presagire quello che a breve F. avrebbe scoperto risvegliandosi in un incubo.
Un giorno viene chiamata dalla banca per coprire delle rate di mutuo non pagate. Sul conto non ci sarebbero abbastanza fondi. F. crede ci sia un errore: sul conto c’è sempre stata una importante liquidità frutto di risparmi di una vita del suo lavoro e di suo marito. Chiede spiegazioni al marito che la rassicura, si sarebbe recato lui in banca e avrebbe chiarito. I giorni passano e sembra che sia tutto sistemato.
Poi arriva il blocco delle carte di credito. Vi sono insoluti. F. si insospettisce. Si reca in banca. Sul conto sono spariti oltre € 300.000,00 prelevati in circa 5 anni dal coniuge. Il mondo le crolla addosso. Si confida con la famiglia e suo padre le confessa che il marito aveva chiesto una somma rilevante in prestito che non ha restituito. Non riesce a crederci. E’ il momento di chiedere spiegazioni a C..
Lui prima nega, promette che risolverà tutto, i soldi sono in salvo, li ha lui e li restituirà. Ma alle domande incalzanti crolla: è stato licenziato da oltre 5 anni. Non aveva il coraggio di confessare alla moglie. Per 5 lunghi anni ha continuato a fingere di recarsi a lavoro, di avere disponibilità economiche, di potersi permettere auto importanti e vacanze costose, tutto a spese dei risparmi di famiglia. Ma questo non è tutto.
C. ha speso anche tutti i soldi consegnatigli dalla moglie del mutuo della casa familiare. E così che una mattina arriva il pignoramento immobiliare per la vendita all’asta dell’abitazione. Infine, come se tutto questo non bastasse, F. viene citata in giudizio per una richiesta di danni di una truffa messa in atto dal marito alle sue spalle.
F. è disperata. Viene al nostro studio per una consulenza ancora incredula che tutto questo stia accadendo alla sua famiglia, che l’uomo con cui ha vissuto per 20 anni abbia commesso tali azioni ingannevoli ai suoi danni.
Siamo di fronte ad una vera e propria infedeltà coniugale che si è tradotta in una infedeltà finanziaria con un coniuge che ha frodato l’intero patrimonio di famiglia, sottraendo i risparmi, ingannando il coniuge e mettendo in pericolo i beni immobili di famiglia compresa la casa di abitazione.
Di fronte a tale enorme tragedia umana ed economica, la prima responsabilità di un professionista è adottare ogni strumento per porre al riparo i beni rimasti e tutelare il futuro dei figli e del coniuge rappresentato. Questo caso ha richiesto un enorme lavoro di mediazione, di accordi patrimoniali ricondotti in un complesso accordo di separazione che ha previsto anche trasferimenti immobiliari con risparmi di imposte.
Nel caso di specie, un lungo contenzioso avrebbe prodotto ulteriori perdite economiche con possibilità dei creditori di aggredire i beni rimasti ledendo anche i figli ed il loro diritto ad un futuro sereno.
Un avvocato matrimonialista esperto non deve rappresentare e difendere la rabbia e la delusione del cliente, ma i suoi diritti, il suo futuro, il suo patrimonio e quello dei soggetti deboli.
Se sei vittima di una infedeltà coniugale, di frodi familiari, richiedi una consulenza al numero 800660817 oppure 0815405612. Puoi scriverci anche all’email: avvocatodicaprio@gmail.com