Ebbene sì!
È assolutamente sbagliato investire nei figli tutta la speranza del futuro dopo una separazione, una crisi familiare ed amorosa.
È innegabile che dopo il naufragio di un matrimonio, di una storia d’amore da cui sono nati i figli, si viva un senso di fallimento, di dolore, di perdita di punti di riferimento. Ma i figli non possono sentirsi il peso di essere la nostra unica ragione di vita.
Riusciamo ad immaginare il peso di cui carichiamo questi figli?
Non è giusto investirli di questa responsabilità.
È importante ed assolutamente necessario che il genitore lavori su se stesso e sulla propria vita per riacquistare una nuova dimensione, nuovi spazi, nuovi interessi e relazioni sociali.
Investire i propri figli della responsabilità della propria felicità significa renderlo infelice.
Tuo figlio ha diritto a vivere la sua vita in serenità, nella sua dimensione di bambino che va protetto e rasserenato.
Altrimenti si corre il rischio di utilizzare i figli nella guerra di dolore contro l’altro. Significa anche coinvolgerlo nel conflitto di lealtà con l’altro coniuge o partner.
Gestire una separazione in modo ottimale richiede una partenza da un percorso interiore personale di rinascita.
Durante le consulenze individuo spesso questo tipo di problematica che rende più difficile il percorso verso una conclusione serena e redditizia della separazione.
Spesso un percorso personale di rinascita garantisce una felicità futura che nessun provvedimento giudiziale può garantire
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