E’ questo il caso del noto imprenditore italiano Salvatore Ferragamo, dapprima condannato in primo e secondo grado a corrispondere l’assegno di mantenimento mensile pari ad € 60.000,00 alla moglie.
Ma vediamo cosa sta accadendo.
Il noto imprenditore del marchio Ferragamo, Ferruccio Ferragamo, aveva nel 2019 intrapreso azione giudiziaria di separazione con addebito alla coniuge. In prima udienza, era stata riconosciuto in favore della stessa un assegno di mantenimento mensile pari ad € 60.000,00.
Il primo ed il secondo grado del giudizio si concludono con un rigetto della domanda di addebito. Ferragamo accusava la coniuge di numerosi tradimenti, tali da aver minato il rapporto coniugale.
A sostegno del rigetto della domanda di addebito, i giudici sostenevano la mancanza di nesso di causalità e ciò perchè la coniuge aveva assunto comportamenti lesivi del dovere di fedeltà, tenuti dalla moglie alcuni anni prima della proposizione della domanda di separazione. Dunque, tollerati dal marito tale da non determinare la crisi coniugale.
La Cassazione ha accolto il ricorso di Ferragamo sostenendo che è possibile far valere, quale causa di addebito, analoghi comportamenti tenuti successivamente dalla donna». Egli infatti «aveva chiesto di essere ammesso a provare che la predetta relazione era stata seguita da altre … in tal modo lasciando chiaramente intendere che la tolleranza da lui inizialmente manifestata …era venuta meno, a causa della reiterata violazione del dovere di fedeltà…che aveva determinato il fallimento dell’unione».
Il tradimento per essere causa di addebito deve determinare la crisi coniugale, il naufragio del rapporto matrimoniale.
Cosa comporta l’accertamento dell’addebito?
La coniuge perderà il diritto all’assegno di mantenimento anche in presenza di disparità di reddito, oltre alla perdita dei diritti successori. Le conseguenze le spiego bene nel manuale “Separiamoci e Divorziamo” di cui consiglio la lettura.
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