In seguito a una lite i genitori possono buttare fuori di casa il figlio?
I genitori hanno l’obbligo di crescere, educare ed istruire i figli. La prole va mantenuta anche dopo il compimento del diciottesimo anno di età, fino al raggiungimento dell’ndipendenza economica.
Tutto ciò, però, non significa che i figli possano vivere per sempre nella casa dei genitori.
Capita spesso che i genitori abbiamo difficoltà di convivenza con un figlio. Le ragioni possono essere varie. ma vediamo cosa succede se vogliono metterlo alla porta.
In seguito a diverse liti in famiglia un figlio può essere buttato fuori di casa, ma esclusivamente in alcuni casi.
In primo luogo, è necessario distinguere tra figli maggiorenni e minorenni.
Buttare fuori casa i figli maggiorenni
In relazione ai primi, il figlio che maltratta ripetutamente i genitori può essere obbligato dal giudice all’allontanamento dalla casa familiare.
Un provvedimento che può essere emesso quando sussiste il reato di maltrattamenti in famiglia.
Questo reato, nonostante venga più spesso associato ai genitori, può essere commesso anche dai figli.
Il delitto non si configura esclusivamente nel caso di violenza fisica, ma anche nel caso nel quale ci siano comportamenti aggressivi morali e psicologici (art. 572 c.p.).
Qualora non sia economicamente indipendente, avrà diritto agli alimenti, cioè ad una somma a titolo di sostegno economico.
Il figlio fannullone può essere cacciato?
l figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa. Potrà quindi richiedersi contributo ma non può essere cacciato.
Il discorso cambia se il ragazzo sia un minorenne.
I giovani al di sotto dei 18 anni, hanno il diritto di vivere in casa con la famiglia, oltre a quello di essere educati e mantenuti.
Il genitore non potrà buttare fuori di casa il figlio minorenne.
Ho 35 anni , dieci anni fa mio padre mi cacciò seppur indirettamente da casa perchè mi rifiutavo di sottostare agli abusi psicologici di mio fratello ,che tra l’ altro picchiava e maltattava mia madre e tuttora lo fa . Adesso vivo a casa di mia suocera con il mio compagno , sono invalida civile al 60% ,con riduzione della capacità lavorativa pari a circa un terzo e temo che da un momento all’ altro possa ritrovarmi in mezzo a una strada perchè i rapporti con mia suocera non sono idillliaci e stanno peggiorando . Cinque anni fa sono stata tolta dallo stato di famiglia e di residenza , attualmente ho la residenza anagrafica al comune e la mia domanda è questa :di recente mio padre ha detto che non cè più posto per me nella famiglia e se venissi buttata fuori di casa ,dal momento che sono invalida e senza lavoro lui davvero può lasciarmi senza niente ,senza un tetto o senza un centesimo per pagarmi un alloggio?? . Preciso che tiene mio fratello in casa e che il giovanotto è in attesa di processo per l’ aggressione armata ai danni dei miei genitori .